giovedì 22 settembre 2011

Capitan Claw

In questo blog recensirò e scriverò di giochi, nuovi o vecchi che siano, pochi conosciuti. L'idea mi è venuta per far conoscere giochi che ho adorato, o almeno che trovo divertenti e da giocare almeno una volta, a tutti quelli che capiteranno qui.
Il primo gioco di cui scriverò sarà Claw.

Claw, conosciuto in Italia con il nome di Capitan Artiglio, ma comunque mai tradotto nella nostra lingua, è un gioco, se non il primo, della Monolith Productions, del 1997 per PC.
Il gioco narra le peripezie del Capitano Claw, un gatto pirata antropomorfo, che viene catturato dai Cocker-Spaniards. Nella cella dove viene rinchiuso, viene a conoscenza dell'Amuleto delle Nove Vite, che dona l'immortalità, ma per farlo, dovrà riunire tutte le gemme per ricomporlo, guidato da una mappa lasciata da un certo Edward Tobin.



Con il classico non si sbaglia mai
Ricordo che quando ero piccolo ci giocavo sempre, ma a dire la verità ancora oggi penso sia un gioco grandioso. Sicuramente oggi saprei descriverlo meglio di allora, ma ammetto di non giocarci da un pò di tempo e anche di non averlo mai finito, cosa a cui rimedierò sicuramente prima o poi.
Come platform non ha molto di innovativo: Claw può saltare, attaccare con la spada e con i pugni, ma anche con la pistola, con dinamite ed un attacco magico stile "Kamehameha". Gli oggetti presenti nei livelli di gioco sono molti, e raccogliere tutti i tesori sparsi qua e là da una certa soddisfazione, ma è comunque un compito davvero arduo. Capiterà spesso infatti di poter raggiungere alcuni punti solo con l'ausilio di determinati oggetti, il quale potere svanirà col tempo e perciò se non si riesce ad arrivare in quella determinata zona in tempo, potrebbe non essere possibile riprovare a meno di ricominciare il livello. Questi power-up temporanei sono perlopiù rappresentati da "topi colorati", che danno poteri quali salto in alto, invulnerabilità, super-velocità e via dicendo. Gli oggetti che restituiscono la salute variano a seconda del livello, sempre quindi inerenti l'ambientazione.

Difficoltà crescente
Il gioco presenta 14 livelli di gioco l'uno più diffcile dell'altro, e 8 boss diversi, rappresentati per lo più da cani antropomorfi. Solitamente collegati tra di loro a due a due, i diversi livelli di gioco presentano due punti di salvataggio dai quali si potrà ricominciare nel caso si decidesse di lasciare la partita, nemici di diversa taglia e tutti diversi, piccoli enigmi da risolvere ed aree segrete da superare per la maggior parte delle volte nel minor tempo possibile. Non mancano le piattaforme mobili, quelle a scomparsa, trappole come punte dal terreno e via dicendo.
Ma se i 14 livelli non soddisfano il giocatore, troverà sicuramnte interessanti i livelli extra, dei quali molti presenti nel gioco sin da subito, altri scaricabili gratuitamente da internet. E come se non bastasse, con un programma apposito (WapWorld) si potranno creare livelli di gioco con le proprie mani (ma devo ammettere di non averci mai provato). Ovviamente i livelli extra non presentano una storia, ma si tratta di sfide ben più ardue, a lungo andare, di quelle date dai livelli principali. Un modo come un altro per mettersi alla prova, insomma.

Personaggi e luoghi
Se la trama è interessante, lo dobbiamo ai personaggi, presentati attraverso filmati in stile cartone animato, ben caratterizzati e simpatici, a partire dal protagonista e la sua ciurma, fino ad arrivare ai diversi boss. Ce ne saranno di diversi e per sconfiggerli dovremmo studiare per bene le loro mosse.
L'ambientazione è, almeno a parer mio, molto curata e dettagliata, sempre diversa e colorata, ma come ogni platform che si rispetti, con "piattaforme sospese nel vuoto".
Andremo dalle foreste ai porti dalle spiagge di isole del tesoro a navi pirati e mercantili. Di certo il cambiare di luoghi non cambierà nel giocatore la sensazione che si prova giocando questo gioco piratesco. Le aree rappresentate sono ovviamente le "solite", quelle che vediamo un po' in tutti i giochi, film i libri sui pirati, ma non per questo banali. Trovo infatti che ogni area di gioco abbia una sua anima, e sia stata realizzata con cura.


Musica, maestro
Forse il sottotitolo qui è esagerato, ma a me la musica di questo gioco ha entusiasmato. Non arriva certo ai livelli di Final fantasy o Sonic The Hedgehog, ma alcuni dei brani presenti, vi faranno venire la voglia di non abbandonare la partita a metà (soprattutto nel primo livello). Ogni livello ha una musica diversa, ognuna azzeccata alla situazione, non solo al luogo. Curato anche il doppiaggio (che ricordo essere in inglese, non esistendo una traduzione italiana) che potremo sentire non solo durante le scene animate, ma anche durante il livello. Claw avrà infatti qualche commento da fare a seconda degli oggetti raccolti o dei nemici eliminati, e anche i boss parleranno quando arriveremo da loro.

Tiriamo le somme
Allora, questa era la mia prima recensione, di un gioco divertente, lungo nella media, con grafica e sonoro invidiabili ancora oggi, che per me resterà per sempre tra i migliori giochi per PC, che consiglio a tutti gli amanti del genere, sia platform, che piratesco; insomma, dategli almeno un'occhiata, non bocciatelo a priori solo per l'età.