mercoledì 4 maggio 2016

Detective Fantasma

Ghost Trick Detective Fantasma è un gioco d'avventura per Nintendo DS e sistemi iOS, sviluppato da Capcom nel 2010.

L'inizio dalla fine
Il protagonista di Ghost Trick è Sissel. Sissel è morto già all'inizio del gioco, senza ricordare come né perché. Non solo, non ricorda assolutamente nulla del suo passato! Trovandosi in una discarica, fa la conoscenza di una lampada parlante, la quale ha in realtà uno spirito al suo interno. Il nuovo amico del protagonista gli spiegherà che ha solo una notte di tempo prima di andare all'altro mondo. Al momento è bloccato nelle vicinanze del suo corpo, ma in realtà scoprirà di possedere misteriosi poteri che gli permetteranno di muovere oggetti inanimati e viaggiare attraverso le linee telefoniche. Questo, subito dopo aver assistito alla morte di un altro personaggio chiave: la detective Lynne. Ray, la sopracitata lampada, spiegherà a Sissel di avere ancora un altro potere, forse il più potente: far tornare indietro il tempo di una persona subito dopo la sua morte di 4 minuti. Sfortunatamente, questo non può farlo con la sua stessa vita, ma decide di salvare la detective grazie ai suoi nuovi poteri. Quindi, deciderà di scoprire perché sia morto, aiutando allo stesso tempo la detective che sembra
avere qualcosa a che fare con lui.

Puzzle e touch
Ghost Trick è un'avventura piena di puzzle e enigmi da risolvere per mandare avanti la misteriosa e interessante trama del gioco. Potremo, e anzi dovremo, usare tutti i poteri descritti nella trama per proseguire. Grazie all'utilizzo del pennino su DS e dello schermo touch degli smartphone e tablet Apple, potremo muovere l'anima di Sissel da un oggetto all'altro e interagire con gli stessi. Ad esempio accendendo un frullatore, aprire un frigorifero, abbassare un sedile di una macchina e così via. Durante la partita, passeremo da un luogo all'altro raggiungendo i vari telefoni situati nelle aree di gioco, arrivando spesso anche nei momenti in cui una persona sta per morire. È a quel punto che ci toccherà salvarla. Arrivando al corpo, assisteremo ai quattro minuti precedenti la morte, e quando ci sentiremo pronti cercheremo di fare in modo che ciò non accada, avendo soli quattro minuti di tempo (ovviamente potremo riprovare in caso di fallimento).

Vivi e morti
Il gioco presenta al suo interno numerosi personaggi, tutti ben caratterizzati e diversi, dai più simpatici ai meno. Numerose le persone che dovremo aiutare, ancora di più coloro che vorranno intralciarci. Anche se in un primo momento parrebbe il contrario, il realtà quasi tutte le persone che incontreremo sono legate alla vicenda portante, anche le più impensabili. Il mondo di gioco è caratterizzato da semplici abitazioni, uffici, prigioni, ristoranti, centrali di polizia... avendo a che fare sin da subito con un omicidio, non dovrà sorprenderci più di tanto la massiccia presenza della polizia, specie il simpatico ispettore Cabanela, con l'hobby della danza e amico di Jowd, misterioso uomo che pare saperne molto su di noi, o anche Missile, cane che salveremo quasi subito nel gioco che vorrà aiutarci a ogni costo. Non mancano i colpi di scena più impensabili, e le soluzioni di gioco più fantasiose, probabilmente grazie all'autore del gioco Shu Takumi, famoso per aver creato la saga di Ace Attorney.

Stile da vendere
Graficamente parlando Ghost Trick è una piccola perla (ma credetemi, lo è anche per tutto il resto). Vedere ballare l'ispettore Cabanela ogni qual volta entrerà in scena è sempre un piacere. Ogni personaggio è ricco di animazioni, e probabilmente per dimostrare quanto essi siano vivi, molti hanno anche mosse caratteristiche (oltre alla già citata danza dell'ispettore). Anche i fondali si difendono bene, pieni degli ovvi oggetti che ci fanno progredire, e anche i portrait dei personaggi sono fatti talmente bene da non poter avere nulla da ridire su qualche clone di troppo. Anche la colonna sonora, composta da Masakazu Sugimori, è piena di brani memorabili, sempre calzante a pennello in ogni momento, tanto da poter spingere qualcuno a mandare avanti i messaggi molto lentamente. A parte che per qualche verso, il gioco non presenta doppiaggio, ma a mio parere, oltre che una limitazione dettata dall'hardware, è anche una scelta azzeccata per immergersi ancora di più in questo mondo vivissimo.

lunedì 2 maggio 2016

Agents are... GO!

Era il 2005 quando iNiS e Nintendo crearono Osu! Tatakae! Ouendan, rhythm game per Nintendo DS che vede protagonisti un trio di cheerleader (Ouendan, appunto) intenti a incitare il malcapitato di turno.

Da cheerleader ad agenti
Ouendan è stato un gioco abbastanza popolare in Giappone, e uno dei giochi più importati in Occidente, anche se questo non è bastato per renderlo un gioco conosciutissimo. Gli sviluppatori pensarono però che fosse troppo legato alla cultura giapponese, e che non sarebbe stato ben accolto dal pubblico occidentale, perciò crearono un successore spirituale apposta per America e Europa, Elite Beat Agents, che ne mantiene inalterato il gameplay e ne cambia personaggi e situazioni. I protagonisti diventano così membri di un'associazione governativa responsabile di aiutare le persone in difficoltà. Ma non agiranno direttamente, bensì balleranno sulle note di famose canzoni per incoraggiare le persone a risolvere i loro problemi. Meglio ballerete, migliore sarà il finale di ogni storia. I vari episodi non sono strettamente collegati, e in ognuno ci sarà una canzone diversa (alcune anche segrete) da portare a termine.
Come avrete capito, il gioco non si prende troppo sul serio. Le situazioni da affrontare, per lo più di stampo prettamente umoristico, sono le più disparate: portare una donna in travaglio all'ospedale, risollevare il morale a uno sportivo, aiutare un marinaio a trovare un tesoro sommerso... il tutto in situazioni decisamente bizzarre.

Da touch a touch
Pur essendo la trama molto stramba e semplice, non bisogna farsi trarre in inganno, perché il gameplay sarà tosto. Lo scopo del gioco è quello di toccare col pennino del DS dei cerchi numerati, o alle volte tracciare linee o cerchi, il tutto ovviamente a tempo di musica. Più precisione avremo, più punti faremo, i quali non serviranno soli per il punteggio finale e relativo voto, ma anche per tenere una barra situata in alto nello schermo durante i livelli oltre un certo punto, altrimenti si rischia di fallire. Potremo inizialmente scegliere tra soli due agenti, Spin e J (ossia "facile" e "difficile"), ma completandoli potremo sbloccare difficoltà crescenti. Più la difficoltà è alta, più aumenteranno la velocità e i punti da colpire. Nel frattempo che noi "danzeremo", nello schermo superiore della console, la storia proseguirà, ma riusciremo comunque ad assistere i passaggi della storia più importanti poiché avverranno durante le pause.

Dal single al multiplayer
Le canzoni presenti saranno una ventina, perlopiù conosciute, ma si tratterà comunque di cover. Questo non vuol dire però che non avremo piacere di giocare sulle note di canzoni come I Was Born to Love You dei Queen, Sk8er Boi di Avril Lavigne o Y.M.C.A dei Village People.
Nel gioco sono presenti, oltre la modalità principale in cui potremo scegliere i vari livelli su di un colorato mappamondo, due modalità multigiocatore, una competitiva e una cooperativa, e una modalità contro il fantasma. Nella modalità competitiva si potrà giocare fino a quattro giocatori cercando di totalizzare il punteggio più alto. Nella cooperativa, si giocherà una fase della canzone a turno. Completando un livello potremo salvare la nostra performance sotto forma di dati fantasma da poter poi affrontare in seguito.

Dalla grafica al seguito
Il gioco presenta una coloratissima grafica fumettistica, con personaggi esagerati, sia nell'aspetto che nel carattere. Gli agenti sono uno più serioso dell'altro, pur ballando in modo, diciamo, particolare. I personaggi da aiutare spaziano dai più normali ricconi ai più spericolati tassisti dalla doppia personalità. Così come il desing dei personaggi, anche i vari livelli si trovano davvero all'interno di fumetti. Per la maggior parte la grafica é il 2D. Solo la mappa di selezione dei livelli é completamente in 3D, assieme ai personaggi protagonisti, ovviamente gli agenti.
In Giappone ha avuto abbastanza successo da meritarsi un seguito. Purtroppo la carriera degli agenti ballerini in occidente si é conclusa al loro primo capitolo (con una piccola apparizione come trofeo in Super Smash Bros Brawl).

giovedì 28 aprile 2016

L'anno degli RPG

Torno a scrivere sul blog dopo anni, e lo faccio con qualcosa che non è completamente legato al tema dei giochi di nicchia. Ho deciso di parlare anche d'altro ogni tanto, ma ovviamente la priorità continueranno ad essere i giochi poco conosciuti.
Come potete evincere dal titolo, parlerò degli RPG in uscita (e usciti) quest'anno, o meglio degli JRPG. Perché se siete appassionati di giochi di ruolo giapponesi, come me, quest'anno avrete di che divertirvi, specialmente se possedete una console Nintendo 3DS e/o una Playstation 4. Partiamo dall'inizio.

Senza fine
Sicuramente molti hanno iniziato l'anno che ancora dovevano finire gli ultimi due RPG usciti l'anno scorso, parlo di Mario & Luigi Paper Jam Bros per Nintendo 3DS, quinto capitolo della saga che vede protagonisti i più famosi idraulici videoludici che incontreranno per la prima volta le loro controparti di carta (o meglio, quelle di tutti meno che di Luigi) venute fuori direttamente dalla serie Paper Mario, e dovranno ancora una volta fermare Bowser, accompagnato stavolta ovviamente da Bowser di carta, dalla sua solita mania di dominare il mondo. Se questa volta il titolo sarà meno fantasioso dei precedenti per quanto riguarda i personaggi e le situazioni, lo stesso non si può dire per le nuove tecniche, sia di battaglia che non. L'altro RPG è ovviamente il mastodontico open-world Xenoblade Chronicles X per WiiU, secondo capitolo, ma comunque giocabile anche senza il primo, del nuovo RPG di Monolith Soft. Quando dico open-world però, intendo davvero open-world. Xenoblade vi darà infatti la possibilità di esplorare questo nuovo pianeta, nuova casa degli umani, in lungo e in largo quasi da subito, a piedi o a bordo dei fantastici mech chiamati Skell. Il sistema di esplorazione è reso più veloce del precedente, e le battaglie sono state rifinite per rendere l'esperienza di gioco ancora più piacevole, sempre se siete più quei giocatori che sacrificherebbero volentieri un po' di trama in favore di milioni di cose da fare e segreti da scoprire (non che il precedente non ne avesse).

Febbraio
Dovevo per forza di cose dedicare un intero paragrafo al solo Febbraio, che è stato pieno di RPG. Per citarne alcuni, The Legend of Legacy per 3DS, dai creatori di SaGa, ci offre un RPG molto classico
con ambientazioni dall'effetto pop-up molto particolare e molti eroi da scegliere con cui giocare. Etrian Odyssey 2 Untold ancora per 3DS, remake del secondo capitolo di questo dungeon-crawler in cui viene aggiunta una storia più dettagliata con personaggi creati appositamente, con un risultato simile a quello del remake precedente, che si differenziano dagli originali perché questi ultimi avevano la possibilità di creare i propri personaggi. Digimon Story Cyber Sleuth per PSVita e PS4, nuovo episodio con protagonisti i mostri digitali, in cui potrete viaggiare tra il mondo umano e quello virtuale in un gioco di ruolo abbastanza classico, ma dove ovviamente dovrete anche allenare e far crescere i Digimon che incontrerete. Project X Zone 2 per 3DS, tattico con i personaggi provenienti dai videogiochi SEGA, Capcom e Bandai Namco, stavolta anche in italiano. Megadimension Neptunia VII, primo capitolo della serie per PS4. Return to Popolocrois per 3DS, che torna dopo 10 anni dal remake per PSP con un capitolo che aggiunge elementi da Harvest Moon. Ancora su 3DS Pokémon Super Mystery Dungeon, nuovo roguelike che riesce a mettere una pezza su quasi tutti i problemi del precedente episodio e che da la possibilità di catturare tutti i Pokémon al momento esistenti. Infine, Bravely Second End Layer sempre per l'ormai pieno di RPG 3DS, seguito dell'acclamata nuova IP di Square Enix che mantiene i classici elementi da gioco di ruolo a turni, pur aggiungendoci qualche novità per svecchiare un po' le meccaniche, come la possibilità di ridurre o aumentare il numero di incontri sulla mappa, o di velocizzare i movimenti durante le battaglie. Pur con un nuovo cast di personaggi per questo seguito, non mancheranno i personaggi a cui ci siamo affezionati in Bravely Default.

I diversi
Anche se i JRPG classici sono in genere i più apprezzati, non dobbiamo dimenticare quelli più particolari, giochi dove ad esempio catturiamo mostri per farli combattere o più semplicemente i tattici o ancora gli action RPG. Per il primo caso sicuramente a molti sarà venuto in mente subito Pokémon che quest'anno vede il suo ventesimo anniversario festeggiato col già citato Mystery Dungeon, il picchiaduro Pokkén Tournament, Pokémon Go per smarthphone ma sopratutto gli attesi nuovi titoli della serie principale, di cui però al momento non conosciamo che i titoli: Pokémon Sole e Pokémon Luna. Quest'anno però segna anche l'arrivo in Europa dei nuovi avversari dei mostri tascabili che hanno spopolato negli ultimi anni nella terra del sol levante, Yo-kai Watch. Yo-Kai Watch si differenzia molto più di quello che sembra dai Pokémon, a partire dalle meccaniche di battaglia dove si lotterà con sei Yokai (creature del folklore giapponese) per volta impartendo solo pochi ordini, dato che gli stessi attaccheranno da soli. Non bisognerà viaggiare per una regione come nel mondo Pokémon ma anzi bisognerà risolvere i problemi causati dagli Yokai nella città di Nathan,
protagonista del gioco. Sicuramente Level 5 vorrebbe ripetere il successo ottenuto in patria rilasciando assieme al gioco anche la serie TV. Anche Monster Hunter ci prova, con Monster Hunter Stories in cui potremo allevare i mostri invece di cacciarli, ma sfortunatamente non c'è ancora conferma che il titolo arriverà quest'anno anche da noi. Di tattici ce ne sono di diversi in arrivo, già uscito è Stella Glow per 3DS ultimo titolo di imagepooch, e arriverà a Giugno l'attesissimo Fire Emblem Fates, primo titolo ad essere diviso in ben tre versioni, di cui una solo scaricabile, ognuna con le proprie armate e peculiarità ma che solo insieme formeranno il quadro completo. Come tattico, con però anche caratteristiche da gioco di ruolo classico, arriverà Grand Kingdom per PS4 e PSVita, ambientato in un mondo fantasy medievale in guerra. Nights of Azure, uscito da poco su PS4, è un action in cui combatteremo al fianco di demoni assoldati per contratto. Le due protagoniste viaggeranno attraverso un mondo in cui nessuno dorme di notte. A luglio, sempre per la casalinga di Sony, arriverà Star Ocean Integrity and Faithlessness, atteso nuovo capitolo di questa saga la cui peculiarità sono il sistema action, per la prima volta qui senza interruzione tra esplorazione e battaglia, in cui combatteranno tutti i membri del party contemporaneamente, e i viaggi nello spazio. Tra i "diversi" potrei citare anche Dark Souls III per PS4, Xbox One e PC, che come RPG occidentale può essere considerato normale non fosse per la sua difficoltà, ma è a tutti gli effetti un gioco giapponese. Puzzle & Dragons X per 3DS, per ora confermato solo per l'Oriente, è il nuovo capitolo del popolare gioco nato su smarthphone in cui i combattimenti si giocheranno sotto forma di match-three.

Dragon Quest
Ebbene si, serve un intero paragrafo per parlare solo della più nota serie giochi di ruolo in Giappone. Come per Pokémon, questo è anche l'anniversario di Dragon Quest, il trentesimo per l'esattezza, e Square Enix ha deciso di festeggiarlo per bene. Arriverà dopo ben tre anni di ritardo il remake del settimo capitolo per 3DS, ritenuto il più longevo della saga, arricchito sulla portatile Nintendo da una grafica 3D semplice ma funzionale, funzioni streetpass, mostri visibili sulla mappa e altro ancora. Come se non bastasse anche il remake dell'ottavo capitolo è previsto per quest'anno, anche qui con le aggiunte addirittura al party e alla storia, oltre che in nuovi dungeon, nemici e oggetti. Purtroppo per noi, questi sono gli unici confermati da noi. I giapponesi sono invece (quasi) sicuri di giocare anche a Monster Joker 3 ancora per 3DS, episodio più futuristico della serie ma mantiene comunque le sue caratteristiche ben note, e stavolta oltre a catturare e far combattere i mostri, potremo anche cavalcarli. Su PS4 arriva invece il seguito del musou Heroes, con nuovi protagonisti e personaggi provenienti dai più disparati capitoli. L'attesissimo Dragon Quest XI arriverà invece sia su PS4, dove sfoggerà una grafica da urlo, sia su 3DS dove invece potremo giocare sia in una versione 3D simile a quella del VII, sia in una grafica 2D che ricorda l'originale VI per Super Nintendo. Ancora poco ci è noto del gioco, e non è certo nemmeno che riuscirà a vedere la luce quest'anno, ma noi siamo fiduciosi.

E ancora...
Se pensate che sia finita qui, vi sbagliate. Ancora molti sono gli RPG in uscita. A Maggio arriverà Ray Gigant per PSVita, dungeon-crawler particolare non avendo battaglie casuali e focalizzandosi molto sui dialoghi. Ci troveremo in una Tokyo futuristica invasa da Giganti, i quali vengono sconfitti solo dal potere del protagonista Ichiya Amakaze, il quale però non riesce a controllarlo, distruggendo un'intera città. In estate uscirà Atelier Sophie The Alchemist of the Mysterious Book Per PS4 e PSVita è l'ultimo di una lunga serie, nata e cresciuta su console Sony, ambientato in un mondo dove, come si può evincere dal titolo, l'alchemia fa da padrona. Sophie ha il misterioso poter di poter unire oggetti formandone di nuovi, ma senza un mentore continuerà a sbagliare, finché non trova un misterioso libro parlante, senza memoria ma con consapevolezza di essere stato umano un tempo. Ancora in estate Tokyo Mirage Sessions #FE per WiiU, bizzarro mix tra le serie Shin Megami Tensei e Fire Emblem. Forse poco in verità hanno in comune questo titolo e i due dai quali nasce, se non alcuni personaggi della serie Fire Emblem che
riappariranno qui come Mirage, i quali si fonderanno coi protagonisti per aiutarli a combattere, e il sistema di gameplay molto simile a quello di Persona. Di Shin Megami Tensei arriverà anche il IV Final (che arriverà da noi come Apocalypse), già confermato per Giappone e America, ancora in attesa di una conferma per l'Europa. Ambientato in una Tokyo post-apocalittica dopo che gli angeli e l'armata di Lucifero si sono dati battaglia, il protagonista muore e verrà riportato in vita col patto di diventare un God Killer. Square Enix porterà anche I Am Setsuna per PS4 e PC (incerto l'arrivo della versione PSVita), creato dal nuovo team dedito ai classici RPG. Il gameplay ricorda infatti molto Chrono Trigger. I protagonisti dovranno accompagnare la Setsuna del titolo su un altare sacrificale per placare i demoni che invadono il mondo in terre dominate dalla neve.
7th Dragon III è l'RPG di SEGA che uscirà su 3DS. Ancora non c'è conferma dell'uscita Europea, ma è molto probabile verrà annunciata a breve, o subito dopo l'uscita americana. Ambientato in un futuro apocalittico in cui creeremo noi i nostri personaggi, questo è il primo episodio ad uscire dal Giappone. Etrian Odyssey V uscirà ad Agosto in Giappone ma non è certo arriverà entro l'anno da noi. God Eater torna in occidente con il remastered del primo capitolo e l'inedito secondo su PS4, PSVita e PC. Il gioco è sulla falsariga di Monster Hunter come gameplay ma come setting più un mondo apocalittico distrutto da mostri misteriosi chiamati Aragami. L'organizzazione Fenrir ha il compito di sterminarli con l'aiuto dei God Eater, che utilizzano armi create proprio grazie ai mostri. Anche l'indie finanziato tramite kickstarter Shiness è stato confermato per quest'anno. Gioco particolare con protagonisti tra gli altri animali antropomorfi, in uscita su PC, mischia i classici degli RPG con puzzle e combattimenti à la picchiaduro. Segnalo inoltre le remastered di Valkyria Chronicles per PS4, particolare tattico dal design ancora più originale, che ci catapulterà quasi all'interno di un libro illustrato, di Odin Sphere che torna su PS4 e PsVita con nuovi personaggi, dungeon e varie, e di Kingdom Hearts Dream Drop Distance, ancora per PS4, contenuto in Kingdom Hearts 2.8 che ha al suo interno anche gli inediti 0.2 e X Back Cover, titoli inediti il primo giocabile con Aqua nel Regno dell'Oscurità, e il secondo che ci mostrerà tramite filmati la storia dei misteriosi Foretellers che conosceremo in Kingdom Hearts X.

Gran finale
Gli attesi da anni saranno probabilmente tra gli ultimi ad arrivare. Persona 5, ultima fatica di Atlus per la sottoserie più famosa di Shin Megami Tensei che con questo quinto gioco pare uscire poco a poco dalla sua nicchia divenendo più conosciuto, arriverà finalmente entro quest'anno, purtroppo confermato solo in Giappone. Non ci sarà troppo da sorprendersi se noi dovremmo attendere fino al 2017 per poterlo vedere e probabilmente sulla sola PS4 e non anche sulla precedente come invece in Giappone. Il protagonista trasferitosi in una nuova scuola, formerà con i suoi nuovi amici un gruppo chiamato Phantom Thieves of Hearts, per esplorare il Palazzo, creato dal cuore delle persone.
L'altro attesissimo è senza ombra di dubbio Final Fantasy XV. 10 anni. 10 anni fa fu annunciato come Final Fantasy Versus XIII spin-off ovviamente di Final Fantasy XIII, è stato ri-annunciato pochi anni fa come capitolo non solo a sé stante ma addirittura come nuovo capitolo principale. In uscita il 30 settembre su PS4 e XboxOne, questo nuovo episodio della celeberrima saga Square Enix vira
sull'action, cosa che ha inizialmente scontentato molti fan, ma che mano a mano sta facendo ricredere grazie alle tante altre cose scoperte sul gioco. In primis il mondo di gioco si prospetta molto vasto e ci sono state promesse più di 200 missioni da compiere, sempre sperando che siano abbastanza
diversificate e interessanti. Tanti minigiochi, summon, luoghi segreti e una storia promettente potremo trovare in un gioco sul quale Sqaure ha puntato molto, come dimostra anche l'annuncio di un anime e un film prequel. Non ci resta che aspettare e vedere se Noctis e company potranno far degnamente parte della fantasia finale.

Insomma, come ho già detto all'inizio, questo sarà (e anzi, già è) un grande anno per i JRPG. Mi scuso se ho dato pochi dettagli per ogni gioco, purtroppo sono davvero tanti, ma non escludo di poter parlare di alcuni di questi in futuro, dato che diversi dei titoli qui esposti fanno parte di serie di nicchia e che probabilmente non venderanno quanto i soliti noti.

martedì 11 dicembre 2012

Gli alieni: prima dell'inizio

Earthbound Zero, conosciuto in Giappone come Mother, è un videogioco RPG creato da Nintendo e Ape (oggi Creatures) per Family Computer nel 1989.

La verità dietro il titolo
Questo gioco, creato da Shigesato Itoi, è il primo di una trilogia, di cui solo il secondo capitolo, Earthbound, è arrivato in America. All' epoca, però, la Nintendo era intenta a portare anche questo titolo al di fuori del suolo nipponico, e infatti in rete si trova una rom praticamente completa di una versione inglese del titolo, che quindi non è mai stato rilasciato ufficialmente al di fuori del Giappone.


Un ragazzo, un destino
La storia del gioco, ruota attorno alle vicende di Ninten, un ragazzo dai poteri PSI che gli permettono di fare cose straordinarie, come teletrasportarsi, usare incantesimi e così via. Appena vestiremo i panni del nostro eroe ci ritroveremo in una brutta situazione: la sua casa è infatti infestata. Dopo aver risolto il problema, il ragazzo decide di partire per capire il perchè delle continue stranezze che stanno capitando non solo nella sua città, ma in tutto il mondo. Durante il suo viaggio incontrerà molti amici che lo aiuteranno nella sua impresa, una delle quali, con particolari poteri simili ai suoi.

Il grande viaggio
Non sono molte le città del gioco, e, anzi, per essere un gioco di ruolo, non è neanche tanto longevo, ma i buffi personaggi e i loro sempre più strani problemi, faranno in modo di portare i giocatori a voler finire l'impresa senza un attimo di tregua. Le ambientazioni, per un gioco dell'epoca, sono curate abbastanza, ma forse il semplice fatto di avere risorse limitate, ci farà sembrare le città e le foreste tutte uguali. Ma il fulcro del gioco sono i personaggi e la storia, quindi non ci concentreremo molto sull'ambiente.

Lotta all'ultimo PSI
Seppur breve come gioco, i giocatori meno esperti potrebbero metterci non poco a completarlo, per l'elevata difficoltà presente, nulla che non si possa risolvere con un semplice allenamento, ma non sono molti i giocatori che amano perder tempo in cose che dovrebbero essere secondarie. Il gioco presenta le classiche battaglie a turni, nelle quali potremo sia attaccare con le armi più impensabili (da mazze da baseball a padelle!) che con i poteri di Ninten e compagni, o in alternativa con gli oggetti. Pecca del gioco è quella di avere uno zaino molto limitato, almeno finchè non si unirà a noi almeno il secondo compagno; questo infatti aumenterà la dose di oggetti da portare, ma saremo comunque spesso costretti a depositare o vendere gli oggetti ormai inutilizzati.

8-bit sull'MP3
Le musiche di gioco non sono molte, ma affatto ripetitive, e non stancano affatto. Dal mio punto di vista, non vedevo l'ora di uscire da un dungeon e tornare in città per sentire la tipica musica della world map. Di sicuro molti preferiranno qualcosa di più moderno, ma tra i giochi dell'era 8-bit, Mother merita un posto d'onore per quanto riguarda il sonoro.


Gioco in italiano
Nel 2003 uscì una versione del gioco per GameBoy Advance assieme al secondo capitolo, purtroppo sempre come esclusiva Giapponese. Alcuni talentuosi ragazzi sono però riusciti nell'impresa di tradurre il gioco (solo il 1°) in lingua inglese. Io ne ho approfittato (loro hanno rilasciato i programmi per tradurre sul loro sito:  http://mother12.earthboundcentral.com/) per creare una versione in italiano di questa piccola gemma dimenticata, reperibile qui: http://traversetown.forumfree.it/?t=62534744#lastpost (ricordo che la patch traduce solo la versione per GBA del titolo, e solo il 1° dei due giochi).
In definitiva è un gioco da provare, sia per gli amanti del genere, che per chi cerca un'avventura non troppo complessa e che possa far sorridere.

venerdì 6 luglio 2012

Un regno di disegni

Graffiti Kingdom è un RPG d'azione creato da Taito e Garakuta Studio nel 2004.

Un regno trasformato
La storia narra del principe Pixel, stufo dei suoi doveri in quanto nobile, decide di darsi alla fuga. Girovagando nel suo steso castello si imbatte in una stanza segreta, dove troverà uno strano pennello in grado di dar vita ai disegni. Per sbaglio darà vita anche a Pastel, uno strano graffito che sembra saperne molto sul pennello e i suoi poteri. La liberazione di Pastel, darà la possibilità al Diavolo di tornare alla libertà, e ciò causerà la trasformazione del regno in un mondo fatto di disegni e graffiti viventi.
Compito di Pixel sarà quello di fermare i piani di dominio del Diavolo per salvare gli abitanti del castello e riportare tutto alla normalità.

Tanti eroi in uno
La principale caratteristica del gioco è quella di poter creare da soli i propri personaggi, e non con vestiti, facce e capelli preimpostati: grazie al pennello potremo infatti disegnare da zero gli eroi del gioco nei quali Pixel potrà trasformarsi. L'andare avanti nel gioco sconfiggendo nemici, ci darà la possibilità di salire di livello e sbloccare nuove funzionalità per il pennello. Se però disegnare non è il nostro forte, possiamo usare i nemici di gioco, i quali una volta sconfitti potrebbero rilasciare una carta che li sbloccherà. Il gioco, seppur classificato come RPG, ha molte più peculiarità con i platform. La durata di gioco non sarà infatti elevata, non ci sarà una grande varietà di esplorazione e non si formerà una squadra composta da più personaggi.

Music Trigger
Le musiche di gioco non sono poche, e saranno molto piacevoli da ascoltare: sono sicuramente adatte agli ambienti di gioco, sempre azzeccatissime. Non ci si poteva aspettare altro da Yasunori Mitsuda, compositore di capolavori come Chrono Trigger, Chrono Cross e Xenogears, ma acnhe dei più recenti Inazuma Eleven e Kid Icarus Uprising. I personaggi sono egregiamente doppiati, e per altro potremo scegliere noi le voci da dare ai nostri graffiti. Ovviamente il titolo presenterà solo i sottotitoli in italiano, ma le voci inglesi sono quasi sicuramente la scelta migliore in un gioco simile.

Colori a non finire
Si noterà sicuraemente già iniziando il gioco che la grafica "cartoonesca" è adattissima a questo gioco. I mondi saranno infatti praterie, mondi pieni di giocattoli, deserti colorati. Ci ritroveremo addirittura a passeggiare su tavoli da cucina, ma non temete: il vostro eroe non è un giocattolo.
Ogni ambiente di gioco avrà più di un'area da esplorare, ognuna con i suoi nemici, e alla fine di esse ci ritroveremo ad affrontare dei boss di fine livello, tutti ben caratterizzati e simpatici, quasi che non li si può definire cattivi. I colpi di scena non saranno molti, e nemmeno molto fantasiosi, ma di sicuro non sarà questo a trasformare il gioco in qualcosa di noioso.

Sequel?
Il gioco è in realtà il secondo di una serie. Il primo, intitolato Magic Pengel: the quest for color, mai arrivato in Europa, però avrà poco a che vedere con quest'altro titolo. Pennello a parte, infatti, sia personaggi che musiche che gameplay cambiano totalmente.
Tra l'altro chi arriverà alla fine di Graffiti Kingdom, non sarà deluso dalle aspettative, certo, ma penserà sicuramente che ci sarebbe dovuto essere un sequel, stavolta non disconnesso come il primo titolo.

martedì 1 maggio 2012

Salvate il coniglio!

Rescue Shot è un videogioco per Playstation, nato nel 2000 dalla Now Production, pubblicato da Namco.

Solo contro tutti
Bo, protagonista del gioco, è intento a collezionare i cristalli che troverà sul suo ritorno a casa. Non
sono pochi gli antagonisti che cercheranno di fermarlo, pur di ottenere il prezioso tesoro che si dice dia poteri incredibili. Il nostro compito sarà quello di aiutare il povero coniglio ad arrivare alla fine dei vari livelli sano e salvo, poichè lui si ritroverà un po' intontito, avendo perso la memoria dopo essere caduto da una rupe.

Personaggi
I buffi personaggi del gioco non sono pochi. Bo, coniglio protagonista smemorato; Hunter, cacciatore sempre in viaggio, uno dei pochi che ci aiuterà. Tanti i rivali che avremo di fronte, principalmente i Bully, pipistrelli di varie dimensioni e colori che per qualche ignota ragione non sopportano il nostro adorato conilgio. Ladri, lupi, gangster, folletti e tanti altri i nemici e i "boss di fine livello" che affronteremo, sempre diversi così da non farci annoiare.

Anime?
Il gioco è strutturato in quattro ambientazioni da tre livelli ciascuno(fatta eccezione per l'ultimo triplo-livello). Ogni ambientazione ha una storia quasi a sè stante, collegata l'un l'altra solo dal viaggio del coniglio: ogni livello ricorda molto le trame di vecchi catroni animati giapponesi autoconclusivi, semplici e creati con il solo intento di divertire il pubblico. Gli intermezzi teatrali raccontati aumenteranno questa sensazione di guardare un cartone, piuttosto che di giocare.

E io chi sono?
Il nostro compito è quello di proteggere il protagonista, pur non interpretandolo. Dovremmo infatti semplicemente sparare a tutti i pericoli a cui andrà in contro, e per fargli saltare o evitare gli ostacoli, dovremo rispettivamente spararlo sulle gambe o sulla testa(molto grande). Abbiamo la possibilità di giocare anche in due, rendendo il gioco ancora più facile(perchè anche a modalità difficile, difficile non è). La difficoltà starà nel cercare di fare il punteggio più alto, impresa non impossibile, ma nemmeno troppo facile: collezionare i cristalli e far fuori i nemici nascosti aiuterà di certo.

Colori accesi
La grafica semplice e colorata è sicuramente una scelta azzeccatissima per un titolo simile: uno spettacolo per gli occhi (almeno ai tempi dell'uscita), che sarà uno dei motivi che terrà il giocatore incollato alla sedia a giocare.

martedì 14 febbraio 2012

La galassia di Jaster

Rogue Galaxy è un videogioco per Playstation 2 sviluppato da Level 5 e pubblicato in Giappone nel 2005. Il titolo ha goduto di ottima fama in patria, tanto da farne una versione ampliata in America de in Europa, ma di certo non è l'Action RPG più conosciuto qui da noi.

Un ragazzo e il suo sogno
La storia ha inizio sul pianeta Rosa, luogo dove il nostro protagonista, Jaster Rogue, fa la conoscenza di alcuni pirati alla ricerca del leggendario Artiglio del Deserto. Il sogno di Jaster è quello di viaggiare per le galassie e scoprire ed esplorare nuovi mondi, e, dopo aver incontrato Artiglio del Deserto, avrà l'occasione per farlo. Quest'ultimo infatti, regalerà al ragazzo la sua spada, cosa che farà convincere i due pirati, Simon e Steve, che egli è Artiglio del Deserto. Salito a bordo della nave Dorgenark, farà la conoscenza di Kisala, figlia del capitano, e Zegram, misterioso uomo che aiuterà il ragazzo, pur sembrando sospettoso nei suoi confronti. Molti saranno i pianeti che visiteranno, tante le persone che incontreranno, ma solo uno è il loro obiettivo: trovare il leggendario pianeta Eden.

Azione e avventura
Rogue Galaxy è un action RPG, dove si potrà controllare a proprio piacimento ogni membro del gruppo, ognuno con le proprie combo e attacchi speciali. Attraverso l'utilizzo di oggetti, alcuni molto comuni altri meno, ogni personaggio potrà sbloccare o potenziare diverse abilità. Il gioco potrebbe risultare spesso molto facile perchè, pur dovendo ricaricarsi dopo un certo numero di attacchi o l'utilizzo di oggetti, l'uso di questi ultimi è immediato, e se il personaggio al comando dovesse morire, si potrà cambiare subito leader, o ancora meglio risuscitarlo con un oggetto. Ma non bisogna disperare, poichè potrà capitare che durante una battaglia ci si imbatta in una sfida, tra le quali finire in tempo, o senza uso di oggetti o utilizzando un personaggio specifico. Insomma, la fantasia non manca.

Linearità e storia appassionante
I diversi dungeon di cui è composto il gioco potranno sembrare per la maggior parte ripetitivi, pur con diversi punti in cui dover scegliere la strada giusta, di certo non sono troppi i vicoli ciechi che non abbiano almeno un tesoro. Potrà sembrare noioso il fatto che ogni tanto un filmato fermerà il nostro andare, ma di certo la realizzazione delle scene di intermezzo è molto curata, e la visione di esse ci incuriosirà sicuramente tanto da non farci abbandonare la partita tanto presto. Saranno molte anche le missioni secondarie, e la ricerca di mostri speciali, i quali potranno essere sfidati però solo se si è in possesso di particolari oggetti.

Tante possibilità
Anche se ad una prima occhiata i pianeti potranno sembrare pochi, ognuno di essi ha almeno due dungeon, così diversi tra loro da sembrae due mondi differenti.
Oltre a visitare città e vecchi templi, potremmo inoltre dedicarci alla cattura di insetti, non certo per collezionismo, quanto per vederli combattere nelle arene.
Potremo potenziare le armi e creare oggetti speciali, altrimenti introvabili nei negozi, compito non sempre facile, ma che ci soddisferà molto.
Ci sranno anche più di un vestito per ogni personaggio, per adattarli al pianeta che starete visitando, anche se ciò non influirà con la storia, ovviamente.

La storia di ognuno di noi
Se siete stanchi di quei giochi in cui non sapete nulla dei personaggi che controllate, questo è ciò che fa per voi. Durante la vostra avventura conoscerete tutti i particolari di ogni membro della ciurma, dalle loro storie passate al motivo per cui seguiranno Dorgengoa, e soprattutto Jaster, nella sua ricerca. La musica sarà un altro dei tanti motivi per cui non vorrete spegnere la console. Penso infatti che sia una delle migliori colonne sonore per un videogame, con musiche sempre appropriate per ogni luogo o situazione. Ovviamente il gioco è doppiati in inglese, ma la traduzione dei sottotitoli è abbastanza accurata, a dispetto di molti titoli più vecchi e più nuovi.